Il libro:
Autore: Michel Pastoureau
Titolo: Rosso. Storia di un colore.
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie
Anno: 2016
Quarta di copertina:
Il rosso è tuttora il colore della seduzione. Se ha smesso da molto tempo di essere il colore preferito degli uomini e delle donne, quanto meno nel mondo occidentale – ruolo ormai occupato dal blu – è comunque ancora spesso associato al piacere, e in specie al piacere dei sensi. […] E rimane in ogni caso il colore più forte, il più degno di nota, il più ricco di orizzonti poetici, onirici e simbolici. […] Il rosso è un oceano senza fine.
Recensione:
"Nella civiltà occidentale, il rosso è il primo colore che viene usato sia in pittura che in tintoria. Probabilmente è per questo che è stato a lungo il colore per eccellenza, il più ricco dal punto di vista sociale, artistico e simbolico. Nell’Antichità è stato il simbolo della guerra, della ricchezza e del potere. Nel Medioevo ha assunto una forte connotazione religiosa, evocando sia il sangue di Cristo che le fiamme dell’Inferno, ma nella dimensione profana è stato anche il colore dell’amore, della gloria e della bellezza e la Rivoluzione francese lo farà diventare anche un colore ideologico e politico. Il colore per eccellenza, il primo che l’uomo abbia padroneggiato, fabbricato, riprodotto e dunque il più ricco, quello sul quale lo storico, il sociologo o l’antropologo hanno più cose da dire che su tutti gli altri. Rosso – quarto capitolo di un’opera di alto profilo che vede in libreria Blu, Nero, Verde e prevede il giallo come quinta e ultima tappa – è un testo ricchissimo, che considera il rosso lungo un orizzonte temporale molto ampio e sotto tutti i punti di vista: una bussola che ci permetterà di orientarci nel labirinto cromatico di questo colore archetipico della storia e della cultura occidentale".